Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo a Wikipedia, che
però ha avuto un po’ di aggiunte sconosciute e qualche
inesattezza che cerchiamo sempre di correggere. Per i particolari
piccanti è sempre in attesa di pubblicazione l’opera omnia
The Royal Alberto Camerini Encyclopedia (in XII volumi), presto in
edicola.
Artista attento ai mutamenti dei gusti musicali in chiave punk dei
primi anni ottanta, è considerato l'arlecchino del rock italiano
per la gestualità che caratterizza le sue esibizioni dal vivo
(che richiamano le movenze stilizzate della maschera bergamasca) e per
la diretta citazione che ne ha fatto in uno dei suoi brani di maggior
successo: “Rock'n'Roll Robot”, presentato al Festivalbar
1981: il testo della canzone è interessante anche per i numerosi
riferimenti alle innovazioni tecnologiche derivanti dall'allora
nascente informatica. Il tema di Arlecchino farà spesso capolino
nel corpus artistico di Camerini, come ad esempio nel brano
“Serenella” e nell'ampio monologo per il teatro ”Il
Buffo alla Moda”.
Nato in Brasile, il 16 maggio 1951, a San Paolo,
da genitori italiani, a undici anni, nel 1962, rientra in Italia,
come racconta nella sua canzone autobiografica “Alberto”.
Grazie alla sua esperienza nel circuito giovanile metropolitano
milanese negli anni ’70, firma un contratto con la Cramps di
Gianni Sassi e Gigi Noia, che pubblica il suo primo singolo nel maggio
del 1976, “Pane quotidiano / In giro per le strade”,
seguito dopo pochi mesi dal suo primo album “Cenerentola e il
Pane Quotidiano”, che evidenzia sonorità rock
metropolitane con influssi della musica brasiliana in canzoni come
Maracatu o la stessa Pane Quotidiano. L'anno successivo, 1977, pubblica
“Il Gelato Metropolitano”, con tematiche politiche ed
ambientaliste, prodotto da Ares Tavolazzi e Giulio Capiozzo,
rispettivamente bassista e batterista degli Area: memorabile al
proposito una lunga tournée nei circoli Ottobre, Palazzetti
dello Sport e teatri con gli stessi Area. Nel 1978 chiude l'esperienza
Cramps con l'album “Comici Cosmetici” prodotto da Shel
Shapiro, tra il vecchio ed il nuovo stile, più marcatamente
elettronico, in cui si avvertono già le sonorità del
nascente punk rock londinese ed influenze glamour, frutto
dell'esperienza di Alberto nella scuola di mimo "Quelli di Grock",
diretta da Maurizio Nichetti.
Dopo la vendita della Cramps alla Phonogram, Camerini passa alla
multinazionale CBS. I suoi successi arriveranno negli anni ottanta: il
passaggio all'etichetta CBS, con la direzione artistica di Fabrizio
Intra e Piero La Falce, e gli arrangiamenti di Roberto Colombo,
inaugura un periodo fecondo. Nel 1980 viene pubblicato "Alberto
Camerini": il brano di punta, “Skatenati”, ispirato allo
ska allora imperante, “Serenella”, “Il Re di
Plastica” ed altre ancora. Ma sarà l'anno successivo,
1981, quello della grande esplosione: il tutto ha un titolo,
“Rock'n'roll Robot”. Tratto dall’album “Rudy
& Rita” (registrato da Piero Bravin), sarà il singolo
che porta Alberto Camerini sulla vetta della hit parade. Il personaggio
di Arlecchino, maschera del Carnevale veneziano (ma anche di quello
brasiliano), il linguaggio comico, le tematiche sul cibo (i maccheroni,
il gelato etc), la mimica sul palco da rockstar alla Mick Jagger, il
gusto delle trovate sceniche (manichini sul palco, scritte al neon
etc.) sono le caratteristiche dello stile di Alberto Camerini
Arlecchino. Seguono passaggi televisivi, RAI e Mediaset: Festivalbar,
Vota la voce, Happy Circus, Popcorn, La Vela d'Oro, Festival di
Sanremo. Il Successo è bissato l'anno dopo con l'album
"Rockmantico", top ten nelle classifiche di vendita, da cui il singolo
“Tanz bambolina” (1982), "Maccheroni Elettronici",
"Fanatico di Rock'n'roll" mischiati ad una poesia del '500 di Tristano
Martinelli, celebre Arlecchino Italiano. C'è un accenno di mini
opera in un gruppo di 3 canzoni "Questo Amore", "C'è un
giardino", "Arlecchino educato dall'Amore" ispirate alla omonima
commedia di Marivaux, autore francese del '700, che scrisse a Parigi
per la compagnia del teatro de Les Italiens. Il 1983 vede il singolo
Computer Capriccio che immagina un mondo futuro, poi avveratosi,
dominato dai computer e dai video giochi, quando i computer allora
erano il Commodore 64 ed i video giochi il Pacman o Space Invaders.
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Nel 1984 partecipa al Festival di Sanremo con “La Bottega del
Caffè”. Dopo la rottura tra Alberto Camerini e la CBS
records, seguirà un periodo di tante feste di piazza, 1987-
1995. Alberto Camerini realizza quindi nel 1994 un cd per la Duck
Record, " Dove l'Arcobaleno Arriva" , influenzato dalla musica
brasiliana.
Nel 2001 pubblica l'album Cyberclown col gruppo punk degli
Skidsoplastix con il chitarrista Luca Musso, inaugurando la nascita
dell'etichetta indipendente 316records e uno stile nuovamente rock punk
elettronico. Nel passaggio dalla disco music al punk rimangono
però le tematiche favolistiche che avevano contraddistinto la
sua naturale ispirazione. L'esperienza di Cyberclown lo porterà
nel 2005 a rinnovare la collaborazione con gli Skidsoplastix con
l'uscita dell'album “Kids Wanna Rock” dove Camerini riesce
a realizzare quelle sonorità punk americane che aveva solo
sfiorato nel precedente Cyberclown. “Kids Wanna Rock”
è un album con sonorità di chitarra elettrica solamente e
rappresenta la continuità della favola techno elettronica
iniziata con "Cyberclown".
DISCOGRAFIA
45 giri
1976 - Pane quotidiano/In giro per le strade (Cramps) 1977 - Gelato
metropolitano/Il diavolo in corpo (Cramps, CRSNP 1602) 1983 - Computer
capriccio/Italian kids 1984 - La bottega del caffè/Pizza break
(CBS, 4166)
33 giri e CD
1976 - Cenerentola e il pane quotidiano (Cramps, CRSLP 5301)
1977 - Gelato
metropolitano (Cramps, CRSLP 5302)
1978 - Comici cosmetici (Cramps,
5205 303)
1980 - Gelato metropolitano (raccolta) (Cramps, 9279 593)
1980 - Alberto Camerini (CBS, 84554)
1981 - Rita & Rudy (CBS,
85177)
1982 - Rockmantico (CBS, 85785)
1986 - Angeli in blue jeans
(CBS, 57010)
1995 - Dove l'arcobaleno arriva (Hi-Lite, HLCD 90017)
2001
- Cyberclown
2005 - Kids Wanna Rock
Antologie
1996 - Arlecchino elettronico (raccolta di riedizioni di successi) 1997
- Alberto Camerini Musicapiù (raccolta) 1998 - Metropolitano
(raccolta) 1998 - Rockmanticollection (raccolta) 1998 - Alberto
Camerini Musictime (raccolta) 2000 - Alberto Camerini Cantaitalia
(raccolta)
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